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Avvelenamenti da pesticidi

Il declino degli impollinatori selvatici e, in particolare, la mortalità delle api domestiche registrata negli ultimi anni hanno messo in evidenza il fondamentale ruolo delle api e degli altri insetti pronubi nell’impollinazione delle piante. L’accertamento delle cause di questi fenomeni non è di fa...

Descripción completa

Detalles Bibliográficos
Autores principales: Porrini, Claudio, Medrzycki, Piotr
Formato: Online Artículo Texto
Lenguaje:English
Publicado: 2014
Materias:
Acceso en línea:https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC7121772/
http://dx.doi.org/10.1007/978-88-470-5650-3_11
Descripción
Sumario:Il declino degli impollinatori selvatici e, in particolare, la mortalità delle api domestiche registrata negli ultimi anni hanno messo in evidenza il fondamentale ruolo delle api e degli altri insetti pronubi nell’impollinazione delle piante. L’accertamento delle cause di questi fenomeni non è di facile realizzazione, perché i fattori implicati possono variare e combinarsi fra loro. L’esposizione ai pesticidi, insieme alle patologie, ai parassiti, alle pratiche apistiche e alle condizioni nutrizionali, agroambientali e climatiche contribuiscono, secondo la teoria del vaso traboccante (Fig. 11.1), a causare, in proporzioni differenti, l’indebolimento e il successivo collasso degli alveari. I pesticidi, in particolare gli insetticidi, oltre alle mortalità provocate da grossolani errori durante il loro impiego (interventi fitoiatrici eseguiti in fioritura, durante i flussi di melata, in presenza di vento, contaminazione della flora spontanea, ecc.), sono anche sospettati di abbassare, in dosi sub-letali, le difese immunitarie e di indurre alterazioni sul comportamento, sull’orientamento e sull’attività sociale delle api [1, 2].