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Rianimazione e prevenzione delle infezioni nosocomiali

I servizi di rianimazione devono organizzare la prevenzione delle infezioni nei loro pazienti in modo minuzioso, in quanto i pazienti sono spesso immunodepressi e subiscono gesti invasivi molteplici, realizzati da personale differente, spesso in situazioni di urgenza e a qualsiasi ora del giorno o d...

Descripción completa

Detalles Bibliográficos
Autores principales: Philippart, F., Max, A., Couzigou, C., Misset, B.
Formato: Online Artículo Texto
Lenguaje:English
Publicado: Elsevier Masson SAS. 2013
Materias:
Acceso en línea:https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC7148748/
http://dx.doi.org/10.1016/S1283-0771(12)63945-0
Descripción
Sumario:I servizi di rianimazione devono organizzare la prevenzione delle infezioni nei loro pazienti in modo minuzioso, in quanto i pazienti sono spesso immunodepressi e subiscono gesti invasivi molteplici, realizzati da personale differente, spesso in situazioni di urgenza e a qualsiasi ora del giorno o della notte. Le principali infezioni che bisogna tentare di prevenire sono le polmoniti batteriche acquisite sotto ventilazione meccanica (PAVM), le infezioni su cateteri intravascolari e le infezioni urinarie su catetere vescicale. L’incidenza di queste infezioni è diminuita nella maggior parte dei servizi che ne effettuano un monitoraggio su base numerica, in particolare nel quadro di programmi di miglioramento della qualità. Le tecniche di prevenzione sono molteplici e devono essere applicate simultaneamente. Esse riguardano delle misure globali, come le modalità di prevenzione della trasmissione crociata (igiene delle mani, in particolare) o di utilizzo degli antibiotici nella prospettiva di ridurre la pressione di selezione di batteri resistenti agli antibiotici, così come delle misure specifiche relative al posizionamento e all’utilizzo di ciascuno dei dispositivi invasivi. Numerose tecniche si sono dimostrate efficaci in studi di buon livello metodologico (igiene delle mani, medicazioni dei cateteri, ecc.) mentre altre sono ancora oggetto di controversie, portando a raccomandazioni nazionali e internazionali regolarmente aggiornate in funzione dei nuovi dati scientifici. Queste misure, implementate in modo ragionato nel quadro di programmi di miglioramento della qualità, consentono di ottenere dei tassi molto bassi per quanto riguarda le infezioni dei cateteri vascolari e dei risultati meno buoni per le PAVM, illustrando la necessità di proseguire la ricerca in questo settore.